Una domanda frequente che gli studenti si pongono è perché sia cosi difficile studiare, apprendere nuove informazioni e concetti.

Il fatto che per tantissime persone studiare sia realmente difficile deve stupirci ancora di più se pensiamo che il nostro cervello è a tutti gli effetti il migliore strumento presente in natura per assolvere a questo scopo.

Il nostro cervello è interamente progettato e costruito con l’unico scopo di apprendere e comprendere. La testimonianza della perfezione dello strumento “cervello umano” è data dal fatto che la qualità dell’apprendimento e della comprensione di ciò che ci circonda è proprio ciò che ha permesso all’uomo di distinguersi da qualunque altra creatura vivente.

Quindi imparare e capire sono le due attività che dovrebbero riuscirci più facili in assoluto.

Invece non è cosi, o almeno non lo è sempre. Come mai?

Se proviamo a distinguere le situazioni in cui impariamo con facilità da quelle invece in cui ci troviamo in difficoltà, ciò che salterà subito agli occhi sarà la differenza di atteggiamento.

Prova a pensare cosa provi quando leggi e ricordi senza fatica qualcosa che ti appassiona, ad esempio sulla tua squadra del cuore, prova a  ricordare le sensazioni di quando qualcuno ti regala qualcosa di nuovo che desideravi da tempo e ti metti subito d’impegno per cercare di imparare ad usarlo, a capire come funziona.

Apprendi con facilità quando lo fai con entusiasmo, con impegno e magari anche un po’ di impazienza. Più in generale, imparare diventa estremamente facile ogni volta che riesci a coinvolgere le tue emozioni. Ma il coinvolgimento emotivo non è solo questione di atteggiamento, è molto legato al metodo.

Il nostro cervello infatti elabora e apprende per immagini e per associazioni d'immagini. Ovvero deve riuscire ad immaginare ciò che deve apprendere e immaginandolo deve poterlo collegare a una sensazione, a un’emozione.

Ricordi il tuo primo bacio o anche il tuo primo incidente stradale?

Non è un caso che alcuni episodi del nostro passato ce li ricordiamo sempre molto bene anche a distanza di anni e con grande dovizia di particolari. Questi episodi sono tutti legati a stati emozionali molto forti, positivi o negativi, ma comunque molto intensi.

Momenti in cui abbiamo avuto grande paura, o provato grande affetto per qualcuno, in cui abbiamo ricevuto una grande sorpresa o ci siamo divertiti ci si stampano in mente come fotografie indelebili, e ogni volta che li ricordiamo è come se riprovassimo le stesse sensazioni di quando quei momenti li abbiamo vissuti.

E’ quindi evidente che ogni volta che obblighiamo il nostro cervello ad una banale lettura o a noiosissime sessioni di ripetizioni, gli togliamo il suo metodo migliore e lui arranca.

Quando facciamo questo, è come se cercassimo di tagliarci i capelli con un tagliaerba, o di tagliare il prato di casa con le forbici.

Stiamo usando uno strumento incredibile come il nostro cervello in modo sbagliato e per niente funzionale. La colpa non è quindi dello strumento in sé, ma del nostro metodo.

Quindi la risposta alla domanda “Perché a volte è cosi difficile e faticoso studiare e imparare?” è che spesso usi il metodo sbagliato, probabilmente perché nessuno te ne ha ancora insegnato uno migliore.

Nel nostro corso video sulla memoria svelo come usare le emozioni (ma non solo quelle) al meglio per imparare a memorizzare sempre tutto!

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