Chi di noi non ha fatto almeno una volta una tesina? E' l'incubo di qualunque studente ma ciò che ho scoperto in questi anni è che quella che fa più paura è sicuramente quella di musica. Durante la preparazione dell'esame di maturità, infatti, la maggior parte degli studenti non sa come impostare una tesina sulla musica. I motivi sono tanti, è una materia sempre poco studiata, è un argomento che sembra più un piacere che un obbligo e così ci si ritrova in crisi. Ma non temete perché ci sono io qui per aiutarvi.
Tesina di musica, tema originale
Quando ci si appresta alla stesura di una tesina sulla musica, è necessario innanzitutto scegliere l’argomento principale adatto e capire quindi come impostare ciascuna materia ad esso. E’ preferibile optare per un tema originale, dal quale possiate essere particolarmente ispirati e con cui dare ampio spazio alla vostra creatività. E’ inoltre consigliabile arricchire la mappa concettuale, o l’eventuale tesina scritta, con una presentazione PowerPoint.
Excursus nella storia
Per impostare al meglio una tesina sulla musica partite con una buona introduzione, cercate di spiegare perché avete scelto proprio questo argomento e in che modo avete deciso di collegarlo alle varie materie. La musica è sia espressione dell’animo e dell’emozione, sia frutto della razionalità umana, per cui si può dire che sia facilmente collegabile non soltanto a materie di tipo umanistico, ma anche a quelle di ambito scientifico. Manifestate il vostro particolare coinvolgimento emotivo e anche l’interesse nei confronti di un qualcosa che sin dai primordi è stata parte integrate della natura e della vita dell’essere umano. Da Platone ad Hegel, da Pitagora a Schopenhauer, da Democrito a Nietzsche, la musica è stata ampiamente analizzata nei suoi molteplici aspetti. A partire dalla civiltà Greca, furono svariati i personaggi che si prodigarono per dare alla musica un’origine naturale e storica: tra questi non posso che annoverare Epicuro, la cui teoria, poi ripresa dallo stesso Charles Darwin, attestava che il ritmo e la melodia avessero avuto origine da una necessità di comunicazione: l’uomo, infatti, avrebbe imitato il cinguettio degli uccelli sviluppando così brevi sillabe gutturali e grida inarticolate per relazionarsi con i propri simili e per trasmettere loro sensazioni ed emozioni.
Pitagora, invece, fu affascinato dalla magia degli effetti armonici ascoltando il semplice martellare degli strumenti di un fabbro. Anche a Roma la musica costituì lo strumento precipuo per la formazione degli studenti. Nella sua «Institutio oratoria», Quintiliano riporta svariati nomi di personaggi illustri, appassionati del canto e del suono della cetra. In epoca più tarda, Sant’Agostino fu uno dei pochi, tra i padri della chiesa, a non condannare, anzi ad incoraggiare la musica, in particolare nell’ambito delle funzioni religiose. Alessandro Carrera, noto critico e saggista, ha messo in risalto il contributo dato da Agostino alla musica, legittimandola agli occhi della Chiesa, come vediamo nelle «Confessioni» e nel «De musica». Agostino, influenzato dal canto della madre Monica, arriva ad affermare che il fedele gode, cantando, proprio di quelle parole divine che comunque non saprebbe spiegare. La musica e il canto sono una forma di partecipazione a ciò che riguarda Dio. Per quanto riguarda l’ambito storico, è evidente l’importanza della musica nel periodo del Risorgimento. E’ in questo periodo che vive Giuseppe Verdi che, con le sue opere, diventa una delle guide morali di quel tempo.
Conclusione
Da qui potete indirizzarvi nel impostare la tesina sullamusica verso il musicista di cui volete parlare o, se non siete esperti di musica, potete spostarvi verso un argomentazione un po' più filosofica, parlando del forte legame della tematica musicale con le riflessioni filosofiche di Nietzsche e di Schopenhauer, il primo affascinato dalla produzione di Wagner, il secondo legato all'idea di musica come arte rivelatrice dell’assoluto.
In questa maniera la vostra tesina sulla musica sarà perfetta!