Cosa diresti se alla fine di questo articolo tu fossi in grado di leggere con una velocità del 25% superiore all'attuale?
Bene seguimi allora 😉
La concentrazione: abilità fondamentale o risultato della lettura veloce?
Una domanda che gli ha posto il giornalista è stata su come fa a gestire contemporaneamente cosi tante informazioni (la strada, gli avversari, la moto, la strategia, gli avvisi dai box, le varie informazioni che ha...) e tutto questo a oltre 250 km/h!Immagino che tu conosca Valentino Rossi, il pluricampione di motociclismo. Giorni fa mi è capitato di vedere una sua intervista.
Lui ha spiegato come, in quei momenti, tutto scorra "lentamente" nella sua testa. Una forma di concentrazione che gli permette, quasi per magia, di stare dietro a tutte quelle informazioni.
Probabilmente è successo anche a te qualche volta di entrare in questo stato di "flusso", magari quando fai dello sport o suoni qualche strumento o fai delle immersioni in uno splendido mare blu e riesci a focalizzarti totalmente sulla tua attività.
Quello che accade è che riesci, in modo naturale, a portare tutta la tua attenzione sull'oggetto del tuo interesse.
Perché succede? Come faccio ad ottenere sempre questo stato mentale?
Le motivazioni sono tante e in questo articolo vorrei concentrarmi su una sola di queste: la velocità.
Si, la velocità hai letto bene. Voglio raccontarti una storia.
Un esperimento interessante
Il dottor Lewis fece leggere ad alcuni volontari un testo alla loro velocità abituale. Dovevano leggere ogni parola impegnandosi a comprenderla, ne registrò i rispettivi tempi e verificò il livello di comprensione.Norman Lewis, nel suo libro sull'apprendimento, How to read Better and Faster, descrive un esperimento eseguito nel suo laboratorio di lettura.
Il giorno dopo fece la stessa cosa con le stesse persone con un'unica variante: dovevano impegnarsi a leggere il più velocemente possibile stando comunque attenti al testo.
I risultati furono sorprendenti. La maggior parte degli studenti aveva letto a un ritmo più veloce (tra il 25 e il 50% in più) e la comprensione non era affatto diminuita!
Cosa era successo?
Era successa la stessa cosa che accade a Valentino Rossi. Andando più velocemente la loro concentrazione era aumentata.
Se tu leggi lentamente cosa accade?
Accade che una grossa parte del tuo cervello si annoia e quindi cerca il modo di "distrarsi", parte per la tangente...
Leggi la parola vento e ti ricordi della volta che stavi andando dal tuo amico Mario in moto e c'era un gran vento... cavoloooo! Mario!... non lo sento da un sacco di tempo.... chissà che fine ha fatto... l'ultima volta che l'ho sentito doveva andare a Praga... bella Praga dovrei proprio andarci prima o poi... magari la prossima estate... Ahhh l'estate... ormai ti sei perso! I tuoi occhi stanno continuando a scorrere sul libro ma ormai sei perso nei tuoi pensieri e di quello che stai "leggendo", non ricorderai nulla!
Di conseguenza se il tuo cervello è impegnato ha meno possibilità di distrarsi.
Esercizio
Ora prova anche tu l'esperimento di Norman Lewis:
- prendi un testo che non hai letto. Per ora qualcosa di non troppo complicato;
- scegli 4 pagine con più o meno la stessa quantità di testo (escludi le pagine con troppe immagini o grafici);
- segna l'orario e leggi le prime 2 pagine come fai di solito. Quando hai finito segna l'ora di fine;
- fai la stessa cosa con le altre 2 pagine questa volta leggendo più veloce dando comunque importanza alla comprensione;
- verifica quanto tempo hai impiegato anche in questo caso e valuta se la tua comprensione è cambiata.
Questo semplice esperimento potrai ripeterlo varie volte nei prossimi giorni e potrai stupirti di come, con cosi poco, potrai ottenere ottimi risultati.
Vuoi conoscere tutti i trucchi e gli esercizi per migliorare la tua lettura? Clicca qua...
Scrivici pure qua sotto i tuoi commenti su questo esercizio. Ti aspetto 🙂
Foto di Valentino Rossi da www.motorcyclenews.com