"...And in the end, the love you take is equal to the love you make!".
Sai di chi è questa frase? Ma soprattutto sai cosa significa? Beh dai, se conosci un minimo di inglese è facile 🙂
La frase è dei Beatles, è tratta dalla canzone "The End" e tradotta vuol dire "...alla fine l'amore che prendi e' uguale all'amore che fai". Ma fermarsi alla traduzione letterale è un po' riduttivo, il messaggio si presta a interpretazioni ancor più belle e profonde. Tutto parte però dal sapere un po' di inglese!! And... how are you with english? (E tu come sei messo tu con l'inglese ? 🙂
Da sempre l’inglese è la lingua principe, è la più importante per le relazioni personali (viviamo in un mondo in cui tutti sono connessi con tutti) e anche per quelle professionali: oggi trovare lavoro senza sapere l’inglese è molto difficile. Oltre a ciò, se sei tra i tanti giovani che vogliono partire alla volta del Regno Unito per lavoro o studio, imparare l’inglese diventa un must. Anche per questo ho dedicato un corso Memolingue appositamente a questa lingua 🙂
E a proposito di come imparare l’inglese, al di là del mio corso che comunque è un ottimo strumento, sono del parere che i materiali cartacei siano comunque indispensabili, soprattutto se miri a una conoscenza professionale completa della lingua.
Ma tra i tanti libri disponibili, scegliere quelli più adatti è sempre difficile! Tuttavia, data la mia esperienza nel campo dell’apprendimento delle lingue, qualche idea ce l’avrei 🙂 In particolare, credo che i cinque titoli che voglio presentarti qui, siano i migliori per imparare l’inglese in modo veloce ed efficace.
Il vocabolario
Innanzitutto, non si può prescindere dall'utilizzo di un buon vocabolario per imparare le parole e il loro significato. Il suggerimento che ti do è di non usare un semplice vocabolario per la traduzione dall'inglese all'italiano, ma di cercare le parole sconosciute su un vocabolario inglese per capirne il significato e i diversi utilizzi in inglese.
Senza nulla togliere agli altri, vorrei citare il Macmillan Learner Edition, una versione completa, ma con qualche extra pensato appositamente per chi vuole imparare l’inglese, tra cui un numero maggiore di esempi sotto ogni lemma, delle pagine illustrate con approfondimenti su alcune categorie di vocaboli e regole grammaticali e un CD ricco di esercizi con cui fare pratica.
Per migliorare subito il proprio inglese
Chiunque ti dirà che il metodo più veloce per imparare un buon numero di vocaboli in inglese è quello di leggere, ma non è sempre facile: spesso anche i classici della letteratura hanno un lessico troppo aulico per un principiante, che si sente così scoraggiato e ancor più confuso. Per risolvere questo problema, ho trovato molto utile la collana di libri Pearson English Readers, ovvero delle opere letterarie riscritte in un inglese più semplice e uno stile strutturato appositamente per i principianti.
Per imparare la grammatica inglese
Per una buona produzione scritta e orale è importante conoscere le regole grammaticali che caratterizzano l’inglese, che sebbene sia più semplice, presenta diverse particolarità ed eccezioni di cui tener conto. Inoltre, un buon manuale di grammatica deve essere facile da consultare in ogni momento, poiché anche la più piccola incertezza su una frase non va trascurata.
Tra tutti quelli che ho avuto modo di consultare, reputo che il miglior manuale di grammatica inglese sia English Grammar di Raymond Murphy. Molto chiaro e facile da comprendere, con un buon numero di esempi ed esercizi per ogni singola regola spiegata nel manuale. L’ordine con cui vengono presentati gli argomenti è molto preciso, rendendolo adatto anche a chi studia da l’inglese da autodidatta.
Per la punteggiatura
La punteggiatura inglese è diversa da quella italiana e se devi imparare l’inglese per lavoro, ti troverai sicuramente a scrivere tante lettere di presentazione ed email, in cui mettere le pause al punto giusto è fondamentale. Conosci, per esempio, la Oxford comma? Quando viene usata e perché?
Personalmente, trovo che The Penguin Guide to Punctuation di Robert Lawrence Trask sia un ottimo manuale, scritto in uno stile semplice e adatto a chi non ha molta esperienza in inglese.
Per chi invece vuole un approccio ancor più morbido a questo intricato argomento, consiglio Eats Shoots and Leaves: The Zero Tolerance Approach to Punctuation di Lynne Truss, che a dispetto del titolo, è una lettura piuttosto semplice e divertente, con uno stile ancora più semplice, tanto che quasi non ci si accorge di aver imparato i fondamenti della punteggiatura inglese.
Per l’inglese americano
Se non ne sei a conoscenza, te lo dico io: l’inglese britannico è diverso da quello americano, soprattutto nello stile, quindi se necessiti di conoscere l’inglese per viaggiare negli States, ti consiglio The Elements of Style di William Strunk ed Elwyn Brooks White (sì, proprio l’autore del libro di Stuart Little).
Conclusioni
Personalmente, con questi cinque libri ho ottenuto ottimi risultati e ne hanno ottenuti altrettanti anche tutti quelli a cui li ho consigliati, ma sono consapevole che per quanto riguarda i testi, tutto diventa sempre molto soggettivo, quindi ti chiedo: quali sono, secondo te, i migliori libri per imparare l’inglese? Lasciami pure la tua opinione in un commento.