Secondo me, ci sono due forze oscure che fanno sparire la motivazione per studiare: la prima è lo stress di un esame o una verifica imminente e il senso che c'è una quantità enorme di informazioni da imparare in così poco tempo e ogni volta che ti rilassi due minuti o che chiacchieri con un amico, c'è quel pensiero delle pagine che non hai ancora studiato che ti tormenta e non ti fa godere di questi momenti; il secondo è la noia, la sensazione di oppressione che si prova sapendo che i prossimi giorni, settimane o mesi saranno interamente dedicati allo studio matto e disperatissimo.

Certo, ci sono anche giorni in cui lo studio è gradevole, giorni in cui senti di aver fatto moltissimo, quando metti insieme i pezzi del puzzle e capisci ciò che ti sfuggiva da mesi. Il problema, però, restano quei giorni in cui progredisci lentamente nello studio o proprio non riesci a concentrarti. E in quei giorni, i classici suggerimenti per studiare meglio sembrano inutili: non ci sono pause regolari o flash card che tengano, se non hai voglia, non rimedierai così in fretta.

Servono metodi nuovi. Qualcosa di mai provato prima, che sia in grado di farti tornare la motivazione per studiare anche quando sembra impossibile e a una settimana dall'esame vorresti solo schiacciarti sul divano a guardare gli episodi delle serie in arretrato.

Di questi metodi, voglio dartene qualcuno ora. Certo, non funzioneranno tutti, ma tentar non nuoce, specialmente quando tutto sembra perduto.

Poniti delle domande

In materie come storia, italiano, religione, psicologia o biologia, quando devi leggere e studiare paragrafi di testo lunghissimi, rendi il processo più interattivo e trasforma le porzioni di testo che leggi in domande. L'ideale è spezzare il testo in intervalli di circa 500 parole e ricavare da ciascuno almeno cinque domande, proprio come se tu fossi un professore che interroga sé stesso.

L'uno insegni l'altro

In gruppi di due, ma se siete in tre, quattro o più tanto meglio: dividete il materiale da studiare tra voi e quando avrete terminato, ciascuno aiuterà gli altri a studiare la sua parte. Tra l'altro questo metodo e quello precedente possono essere integrati, in cui ognuno fa le domande alla persona incaricata di illustrare agli altri un determinato argomento, così da chiarire ogni dubbio o parte poco chiara.

Senza contare che studiare in gruppo è sicuramente più stimolante dello studio solitario nel silenzio del proprio ambiente.

Fatti aiutare da internet

Attenzione: non intendo che dovresti andare a cercare la pagina Wikipedia dell'argomento e studiare da lì, perché sarebbe esattamente la stessa cosa, con l'ulteriore svantaggio che a leggere sullo schermo si è più lenti e gli occhi si stancano più in fretta.

Piuttosto, prova con qualcosa di totalmente diverso: esistono video e podcast su praticamente qualsiasi argomento, ormai. Perché non provare a fare qualche ricerca in tal senso? Troverai sicuramente più comprensibile ciò che c'è scritto sul tuo manuale se spiegato da una voce umana con un linguaggio più semplice, ma ugualmente appropriato.

Cambia orari

Sapere che tra mezz'ora dovrai iniziare a studiare e ne avrai almeno per le prossime tre ore non è confortante.

Spesso è la consapevolezza di una routine che esaurisce la tua motivazione per studiare, e forse non solo in quello. Quando è così, allora, prova a cambiare routine.

Se normalmente studi nel pomeriggio, prova invece a dormire fino a sera tardi e a quel punto, dopo un risveglio tranquillo e un caffè, inizia a studiare di notte. A quell'ora non ci sono distrazioni: niente messaggi sullo smartphone, nessuno da incontrare, niente rumori esterni. Se sei il tipo di persona che odia svegliarsi la mattina, questo stile di vita potrebbe addirittura fare al caso tuo. Se invece non è così, cambia ancora. Sperimenta diverse abitudini e gestisci il tuo tempo fuori dagli schemi finché non trovi la combinazione che fa per te.

Scegli una grossa ricompensa

Se la motivazione per studiare non arriva nemmeno al pensiero che tra qualche giorno ti sarai liberato di questo incubo, allora la situazione è veramente grave. Non disperare, però. Un'idea c'è.

Immagino sarai d'accordo se dico che dopo uno sforzo così imponente ti meriti una ricompensa.

Ecco, devi solo scegliere con cosa ti ricompenserai una volta superato l'esame. Scegli qualcosa di grosso, così che ne valga davvero la pena di sostenere questo sforzo. Qualcosa che vuoi comprare da tanto tempo (console, giochi, vestiti, gadget o magari un tatuaggio), o un'attività che vuoi fare e che stai rimandando a causa dello studio, tipo una maratona delle saghe de Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit avanti alla TV o una notte brava in discoteca. Qualsiasi cosa.

Visualizzala nella tua mente e riparti con lo studio!

Come ritrovi la motivazione per studiare?

Ho selezionato le idee più rilevanti che mi sono venute in mente, ma ciò non significa che si esauriscano qui. Che ne dici di dare il tuo contributo con un commento? Come trovi la motivazione per studiare? Che sistemi usi?

Stefano Di Benedetto, assieme ad un affiatato team di collaboratori e consulenti, da oltre 32 anni lavora con entusiasmo ad un impegno ben preciso: trasformare sempre gli obiettivi dei clienti in risultati concreti!