Quando guardiamo qualcosa il nostro occhio compie due azioni differenti: la fissazione e il movimento di saccade.
Punti di fissazione.
L'occhio funziona in modo simile ad una macchina fotografica, e come una macchina fotografica dev'essere fermo per funzionare in modo corretto allo stesso modo il nostro occhio per vedere dev'essere fermo.
Durante questi momenti (saccadici) i segnali emessi dagli occhi vengono inibiti dal nostro cervello: queste “fermate” sono i punti di fissazione.
I punti di fissazione, quando leggiamo, sono caratterizzati dalla durata e dal numero di caratteri/parole che riescono ad assorbire ad ogni “sosta”.
Generalmente per leggere una riga di testo abbiamo bisogno di fare tra le 9 e le 12 di queste fermate mentre ogni fermata dura tra 0,25 e 1,5 secondi.
Perché vi do questi dati?
Perché in questi dati è nascosto una grossa perdita di tempo. Infatti la nostra visione periferica è di 180° mentre il nostra mente ha bisogno di 1/500 di secondo per assorbire un immagine. (*)
Questo significa che possiamo vedere molte più parole per volta e fermarci molto meno di quello che facciamo normalmente!
Per capire come migliorare questi aspetti leggi in fondo dove ti darò precise indicazioni su degli esercizi da fare.
Movimenti di saccade.
Il movimento di saccade serve, sempre durante la lettura, per portare la nostra attenzione verso la parte del testo specifica che ci interessa mentre la fissazione serve per “scattare le foto” di quello su cui abbiamo portato il nostro focus.
Questi movimenti durante la lettura sono spesso disordinati, a zig zag e mancano di uniformità.
Questo ovviamente porta ancora una volta a perdere tempo. Sicuramente possiamo essere più veloci se invece di muovere gli occhi seguendo lo schema precedente uso quello che trovi qua sotto.
Ok, ok. Belli tutti 'sti dati ma io come faccio a migliorare?
Sino ad ora abbiamo capito che questo vizio di lettura può essere migliorato in tre modi diversi:
- con meno “fermate” sul testo (e quindi con una maggiore visione periferica)
- con movimenti più ordinati e precisi.
- con fissazioni più brevi
Per migliorare il tuo campo visivo prendi un testo e fai questo:
- inizia a leggerlo sforzandoti di guardare più parole per volta;
- cerca di assorbirle tutte assieme, in blocco;
- procedi senza bloccarti sulle singole parole;
- alla fine scrivi un riassunto (o fai una mappa mentale) di quello che ricordi;
- rivedi il testo e nota quanto sei riuscito a comprendere;
- complimentati con te stesso 😉
Inizia con testi brevi e semplici, testi su cui non hai interesse alcuno; dovranno essere solo un esercizio, poi piano piano aumenta la grandezza e la complessità del testo.
Un altro interessante esercizio puoi trovarlo nella quarta lezione del nostro, ormai famoso, video corso gratuito “Pillole di Memoria”.
Per migliorare i nostri movimenti oculari puoi fare un esercizio molto semplice. Prendi una matita e usala come puntatore. Segui la riga con la matita ed “obbliga” i tuoi occhi a seguire la stessa.
Ovviamente quando andrai a migliorare il tuo campo visivo (vedi esercizio precedente) e inizierai a vedere più parole per volta potrai provare a saltarne qualcuna. Fallo usando sempre la matita come guida.
Il discorso delle fissazioni brevi è leggermente più complicato.
Noi possiamo incamerare molti più dati rispetto a quello che normalmente facciamo ma, purtroppo, questo ci viene impedito dalla mancanza di fiducia nelle capacità del nostro cervello.
Pensiamo di non poterlo fare ed abbiamo paura di perdere delle informazione per strada cosi, per rassicurarci, ci fermiamo più del necessario. Se poi ci aggiungiamo la mancanza di concentrazione e le tensioni del nostro corpo...
Purtroppo darti una strategia per aumentare la tua sicurezza con un articolo come questo non è facile ma se segui i consigli di rilassamento contenuti in questo articolo e ti lasci andare potrai ottenere risultati incredibili!
Per altre tecniche ed esercizi mirati ad eliminare questi difetti e a migliorare la tua lettura ti ricordo sempre il nostro Corso Multimediale di Lettura Veloce
(*) E' stato dimostrato attraverso esperimenti che le persone sono influenzate dalla visione di immagini di cui non sono nemmeno coscienti (facendo nascere, tra l'altro, le leggende sui messaggi pubblicitari subliminali)