Non dovrebbe accadere ed è per tutti gli studenti uno dei momenti più umilianti e tristi, ma la bocciatura può essere anche uno stimolo a ricominciare. Nel corso della nostra vita scolastica, possiamo incorrere in piccoli incidenti di percorso, questi ostacoli possono essere più o meno sormontabili. La bocciatura scolastica è uno di questi, ma non la dobbiamo drammatizzare troppo e né sottovalutare. Tanti sono i genitori che non considerano la bocciatura come grave e altrettanti coloro che lo reputano una macchia indelebile sul futuro del proprio ragazzo, bene entrambe questi modi di affrontare il problema sono sbagliati. Ecco perché ho deciso di aiutarvi a capire le 4 cose da imparare dopo una bocciatura, cose che ci permetteranno di rimetterci in piedi e avere successo.

Sbagliando si impara

Se riflettiamo con un certo distacco, la bocciatura è solo un inciampo nel percorso di vita e forse il solo e unico modo per un ragazzo svogliato di capire che se si vogliono raggiungere certi risultati è necessario studiare, impegnarsi; perché la vita, soprattutto dopo la fine dell’infanzia, richiede una maturazione al ragazzo adolescente e maturare vuol dire assumersi le responsabilità dei propri atti e delle proprie scelte. La società ci vorrebbe tutti perfetti, sempre in ogni momento ed in ogni situazione, ma la vita vera non è questa. La vita è costellata di errori e di sbagli che non devono essere visti come qualcosa di negativo, ma come nostri punti di forza dai quali ripartire.

Rialzarsi

I fallimenti scolastici possono capitare a chiunque, la cosa fondamentale è saperci rialzare, per affrontare con maggior impegno e determinazione lo studio scolastico. La cosa fondamentale, quando subiamo una bocciatura, è cercare di mantenere la calma. Soprattutto farci un esame di coscienza per così dire. Anche se non condividiamo la scelta del consiglio di classe nei nostri confronti, dobbiamo accettarla. Magari dobbiamo provvedere a migliorare le nostre lacune conoscitive che nel corso dell'anno scolastico ci hanno procurato non pochi grattacapi

Metodo di studio

La seconda cosa che dobbiamo fare, per non incorrere mai più in una bocciatura, è rivedere il nostro metodo di studio. Dobbiamo cambiare senza dubbio qualcosa nel nostro approccio ai libri. Probabilmente con un po' più d'impegno e responsabilità possiamo superare brillantemente anche le materie più ostiche e spinose. Qualora, nonostante tutto questo, non riuscissimo a fare nostri determinati argomenti, possiamo chiedere semplicemente aiuto. I professori possono aiutarci a chiarire dei concetti a noi astrusi, semplicemente rispiegandoceli Oppure anche, nei casi più estremi, possiamo pensare di prendere delle lezioni private.

Cattive compagnie

Il terzo aspetto che dobbiamo tenere in considerazione è quello di non farci trascinare troppo dai nostri compagni. La scuola è senza dubbio l'esperienza di vita che più ci forma. Prenderla con troppa goliardia è controproducente. Prendiamola col giusto equilibrio, cioè non la possiamo vivere come un incubo ma neppure come un parco giochi. Cerchiamo piuttosto, con i nostri compagni di classe, di fare delle riunioni di studio di tanto in tanto, per aiutarci a vicenda. Confrontandoci con le conoscenze dei nostri compagni possiamo addirittura colmare qualche nostra lacuna.

Fare i compiti

La quarta e ultima cosa che dobbiamo imparare dopo una bocciatura, è quella relativa i compiti a casa. Non c'è cosa migliore di tenerci al passo con gli argomenti studiati in classe attraverso l'esecuzione dei compiti assegnati giornalmente dal proprio professore. Fare i nostri compiti a casa ci permetterà di farci trovare sufficientemente pronti a un eventuale compito in classe o a un'interrogazione.

Stefano Di Benedetto, assieme ad un affiatato team di collaboratori e consulenti, da oltre 32 anni lavora con entusiasmo ad un impegno ben preciso: trasformare sempre gli obiettivi dei clienti in risultati concreti!